Suonare dal Vivo, ecco cosa bisogna sapere.
Scritto da iside il Febbraio 18, 2019
Ogni artista che coltiva aspettative sognando una carriera prolifica nel mondo della musica deve necessariamente fare i conti con le avversità dei duri percorsi che fin dall’inizio dovrà affrontare. Ecco perché ci sono alcune regole da dover rispettare, e alcuni consigli utili che possono aiutare ad affrontare al meglio le avversità alle quali si va incontro. Partiamo dal presupposto che tutti quanti hanno una propria cultura musicale che varia da caso a caso. Chi più, chi meno, il vostro bagaglio musicale vi consente di dare un senso alla vostra musica, qualsiasi genere voi vogliate proporre. Forse è utopico pensare che tutti possano essere artisti, ma consentitemi di credere sia possibile una cosa così bella.
Siete alle prime armi e non sapete come correlarvi con il mondo della musica? Beh tutti prima o poi ci sono passati. E tutti pian piano hanno capito come rapportarsi.
La prima regola fondamentale ? portare rispetto verso qualsiasi figura collabori con voi, prima ancora di pretenderlo dagli altri. Spesso succede che la poca umiltà di chi vuole proporsi non faciliti i rapporti con gli addetti ai lavori rendendo difficile l’organizzazione di eventi e quant’altro. Quasi sempre, le prime donne prima di sembrare tali, hanno masticato polvere in grandi quantità dopo anni di gavetta e tanto sudore buttato sui palchi.
Se volete iniziare a far parte di un movimento, della scena locale, dovete aggiornarvi continuamente. Non potete pretendere che il pubblico vi apprezzi soltanto per la vostra musica; dovete far parte della musica facendo voi stessi parte del pubblico. Le relazioni sociali fanno parte giocoforza della vita dell’artista. E cosa ancora più importante distinguete le relazioni sciali dai social network. Ricevere un mi piace su facebook non vi darà di certo le stesse emozioni che un bel concerto può darvi. Siate costantemente attivi e avrete sicuramente una spinta in più.
Qualcosa però, anche se alle prime armi, potete pretenderla. Pretendete il meglio. Non accontentatevi di quello che può offrirvi un locale. La vostra musica per essere suonata al meglio deve essere supportata da valida strumentazione e da persone competenti del settore. Scendere a compromessi può portarvi soltanto insuccessi e ovviamente cattive performance. E come voi dovete rispettare le regole anche i locali dovete pretendere che vi mettano in condizione di esprimervi al meglio. Tutelatevi sotto ogni aspetto, in primis quello legale, visto e considerato che legalmente la vostra performance è un lavoro e deve essere retribuito. Anche le piccole realtà dell’underground locale devono fare i conti con la SIAE e per far si che il mercato della musica live funzioni, bisogna far rispettare le regole. Potete ricevere qualsiasi cachet a fine serata, farvi pagare in nero, in consumazioni, ma mai nessun compenso vi ricompenserà quanto un’ottima performance che vi tuteli come musicisti, e vi faccia apprezzare dal pubblico a fine concerto.
Affinché possiate facilmente controllare questi piccoli particolari è sempre bene far gestire l’organizzazione da una figura esterna che purtroppo nell’underground col tempo si è persa. Per intenderci, avete bisogno di un manager. Una persona che sappia vendervi al meglio. Anche perché il giorno che qualcuno per vostra fortuna vi noterà in mezzo alla molteplice massa di gruppi e musicisti, quel qualcuno chiederà di prendere accordi con il manager prima ancora di parlare con voi.
Perché è cosa fondamentale farsi gestire da qualcuno? Beh, semplice, una persona esterna avrà di certo un giudizio meno condizionato dalla vostra ?voglia di suonare?. E certamente curerà al meglio i vostri interessi e quelli del locale senza incorrere come spesso accade in problemi di organizzazione e gestione.
Altro punto fondamentale: fate i musicisti. Rispettate i ruoli e fate girare il mercato della vostra musica attorno alla stessa vostra musica. Non improvvisatevi grafici, promotori, organizzatori. Lavorare sulla propria musica a 360 e coinvolgendo differenti settori professionali a lungo termine vi porterà dei chiari vantaggi. Ovviamente nessuno esclude che siate bravissimi a gestire tutto da soli, ma avrete una marea di responsabilità che non vi competono, e rischierete quasi sicuramente di far male qualcosa, tutto a discapito del vostro ruolo principale, fare musica.
Da non sottovalutare ovviamente la componente spettacolo che deve accompagnare i contenuti della vostra musica. Cercate di stupire senza trascendere dalle regole base per offrire una performance di livello. Oggi il mercato insegna che dietro all’organizzazione di un live c’è gran parte della visibilità degli artisti. Cercate la vostra identità live senza voler necessariamente imitare qualcuno o qualcosa. L’apparenza non è tutto, ma può darvi qualcosa in più.
Elencati questi piccoli suggerimenti, non rimane altro che darvi l’ultimo consiglio, sicuramente il più importante: siate professionisti in quello che fate e comportatevi da professionisti del vostro settore, fin dall’inizio della vostra carriera.
Non fate passare mai le vostre performance live in secondo piano rispetto alla diffusione web che al giorno d’oggi ha pienamente sostituito la vendita fisica del vostro lavoro. Se riuscirete correttamente a comunicare la vostra musica, raccoglierete certamente i frutti del vostro impegno. Per il resto, buona musica live a tutti.