La Definizione Completa di “Musica”
Scritto da iside il Luglio 21, 2018
La musica ? una forma d’arte che coinvolge suoni e silenzi organizzati e udibili. Normalmente ? espresso in termini di altezza (che include melodia e armonia), ritmo (che include tempo e metro) e qualit? del suono (che include timbro, articolazione, dinamica e trama). La musica pu? anche coinvolgere forme generative complesse nel tempo attraverso la costruzione di schemi e combinazioni di stimoli naturali, principalmente sonori. La musica pu? essere utilizzata per scopi artistici o estetici, comunicativi, di intrattenimento o cerimoniali. La definizione di ci? che costituisce la musica varia a seconda della cultura e del contesto sociale.
I filosofi greci e i teorici medievali definivano la musica come toni ordinati orizzontalmente come melodie e verticalmente come armonie.
Se la pittura pu? essere vista come una forma di arte visiva, la musica pu? essere vista come una forma d’arte uditiva.
La pi? ampia definizione di musica ? il suono organizzato. Esistono modelli osservabili per ci? che ? una musica ampiamente etichettata, e mentre ci sono comprensibili variazioni culturali, le propriet? della musica sono le propriet? del suono percepito ed elaborato da esseri umani e animali (anche gli uccelli e gli insetti fanno musica).
La musica ? un suono formulato o organizzato. Sebbene non possa contenere emozioni, a volte ? progettato per manipolare e trasformare l’emozione dell’ascoltatore / ascoltatore. La musica creata per i film ? un buon esempio del suo utilizzo per manipolare le emozioni.
La teoria musicale, in questo ambito, ? studiata con la supposizione che la musica sia ordinata e spesso piacevole da ascoltare. Tuttavia, nel 20 ? secolo, i compositori sfidarono l’idea che la musica dovesse essere piacevole creando musica che esplorasse timbri pi? scuri e pi? scuri. L’esistenza di alcuni generi moderni come la musica grindcore e noise, che godono di un vasto seguito sotterraneo, indicano che anche i rumori pi? crudi possono essere considerati musica se l’ascoltatore ? cos? incline.
Il compositore del XX secolo John Cage non era d’accordo sul fatto che la musica dovesse consistere in melodie piacevoli e riconoscibili, e sfid? l’idea che potesse comunicare qualsiasi cosa. Invece, ha sostenuto che qualsiasi suono che possiamo ascoltare pu? essere musica, dicendo, ad esempio, “Non c’? rumore, solo suono” [3]. Secondo il musicologo Jean-Jacques Nattiez (1990 p.47-8,55): “Il confine tra musica e rumore ? sempre definito culturalmente – il che implica che, anche all’interno di una singola societ?, questo confine non passa sempre attraverso lo stesso In breve, c’? raramente un consenso … A conti fatti non esiste un concetto universale unico e interculturale che definisca cosa potrebbe essere la musica. “